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Comunicato su Assemblea 16 aprile e smentita a “il manifesto”

27 Aprile 2024
Nell’ultima assemblea del 16 aprile, in una situazione molto preoccupata e tesa perché era vicino il fatto che non si potesse realizzare la grande coalizione per cui da sempre si è battuta, Firenze Città Aperta ha concluso rinnovando il proprio impegno e confermando la disponibilità a costruire una grande coalizione così come stava provando l’Associazione 11 agosto, e si è presa anche l’impegno specifico di adoperarsi per ricostruire un filo di collegamento fra Palagi e Montanari. Qualsiasi altra ricostruzione è falsa, non c’è stata né votazione né espressione dell’Assemblea, perché la discussione è stata proprio su altri punti. Ci dispiace che il giornalista Chiari, non si sa informato da chi, abbia riportato (sul Manifesto di oggi 27 aprile) un fatto così palesemente falso. Firenze Città Aperta

UN PIANO OPERATIVO COMUNALE SBAGLIATO E DANNOSO -2

23 Marzo 2024
La Giunta non mette in discussione il nuovo supermercato di via Mariti, nonostante quello che è successo e le richieste della cittadinanza: a seguito della strage la Giunta si è limitata a chiedere a Esselunga di procedere celermente con le opere di compensazione: un segnale chiaro, indietro non si torna. Le schede del POC rimangono le stesse, troviamo la trasformazione della villa dell’Ombrellino di Bellosguardo (dove Galilei scrisse “il dialogo sui massimi sistemi”) in residenza di lusso, la sede universitaria di Italianistica (Piazza Savonarola) lo stesso, si sfonda Piazza del Cestello per fare un parcheggio interrato. Si trasformano in residenza di lusso il Monastero di Monte Oliveto e quello di San Gaggio. Grida ancora vendetta la cessione dell’area Ex OGR (dopo 3 aste deserte il prezzo è sceso a quello che volevano gli acquirenti) al gruppo Rotschild, quando il Comune, come richiesto, aveva il diritto di prelazione. Poteva essere uno spazio pubblico, magari alloggi pubblici, quando invece avremo 50mila mq di costruzioni (studentato, hotel, appartamenti di lusso…). E qui accanto, a fianco delle Cascine, si crea la Pistoiese Rosselli, una strada a 1700 auto l’ora. Dovrebbe decongestionare Via Baracca ma la realtà è che quella anacronistica strada attrarrà traffico e sarà funzionale agli interessi della nuova cittadella di Lusso ex-OGR, come è scritto chiaro nel PUMS*. Si va aventi con la chiesa nel Pratone di Ponte a Greve, quando la cittadinanza chiede spazi verdi. Nella sede attuale del CPA si vogliono realizzare servizi socio-culturali. Non ci si pone in questa trasformazione il destino di questa importante realtà? Poi abbiamo la trasformazione in ricettivo dell’ex ospedale di S Giovanni di Dio, la trasformazione degli ex uffici INPS (13mila mq!) di Viale Belfiore in direzionale privato, il residenziale e direzionale in Villa Basilewsky, la RSA di lusso nella ex Caserma Ferrucci in Piazza Santo Spirito. Un disastro. C’è tutta la continuità renziana nelle schede POC: vendere patrimonio pubblico, lusso, cemento e consumo di suolo, assenza di confronto con le realtà cittadine, social housing risibile e solo per pochi anni. In 4 parole: il solito asservimento ai fondi speculativi. *https://www.cittametropolitana.fi.it/wp-content/uploads/Appendice-1_Focus-Comune-di-Firenze.pdf Firenze Città Aperta

UN PIANO OPERATIVO COMUNALE SBAGLIATO E DANNOSO

22 Marzo 2024
I numeri comunicati dalla Giunta a sostegno del Poc sarebbero più adatti all’ufficio stampa di un grande Fondo di Investimento. Non a caso a loro e alle categorie economiche e non alla cittadinanza la Giunta si rivolge con il suo ultimo appello prima del voto. Si elencano numeri che vanno letti, si parla di 500.000 mq di nuove trasformazioni, per fare residenziale di lusso e turistico: si tratta di una dimensione enorme, pari a 8 volte l’area OGR che va dalla Leopolda alla Manifattura. Si parla di 400 alloggi da affittare a social housing: vuol dire che il privato, per la fascia medio alta, ne costruirà almeno 2.000.Si parla di 10.000 posti di lavoro, ripetendo la narrazione già usata per il cantiere Esselunga di Via Mariti ed emulando male il milione di posti di lavoro di Berlusconi, senza dire di quale qualità e senza dire quanti saranno persi nell’industria e nei servizi di una città che sta cancellando la sua natura produttiva. Si parla di 1.000 posti letto negli studentati privati che faranno anche albergo: vuol dire una previsione di 3.000 camere , ovvero altri 6 nuovi student hotel privati come quello di viale Belfiore. Non solo, viene confermata la norma che permette di fare nascere in tutte le strutture, oggi sedi di uffici, strutture ricettive, un po’ studentato di lusso molto hotel. Non c’è traccia di una pianificazione pubblica su niente e nessuna risposta alla crisi che la città sta vivendo. Si continua più di prima su una strada che sta svuotando la città. Si prendono le briciole dai privati a cui deleghiamo tutto, dopotutto si parla di ottenere 23 milioni su più di un miliardo di lavori, senza rendersi conto che si parla del 2% di quanto viene investito. Appunto, le briciole. Non dicono che questi 23 milioni in gran parte saranno utilizzati per sistemare le aree contigue agli stessi interventi privati. La Giunta dice che se non viene approvato saltano più 1 miliardo di investimenti, ma se viene approvato una valanga di cemento seppellirà la nostra città rendendola sempre più invivibile, con costi degli affitti e delle case che aumenteranno ancora. Il sindaco Nardella in fondo è coerente. Crede nei grandi fondi di investimento. E poi «Il coraggio-per opporsi a chi specula- se uno non ce l’ha mica se lo può dare» Firenze Città Aperta

CENSURA A FIRENZE

4 Marzo 2024
𝐂𝐄𝐍𝐒𝐔𝐑𝐀 𝐀 𝐅𝐈𝐑𝐄𝐍𝐙𝐄𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐍𝐚𝐫𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐑𝐢𝐬𝐚𝐥𝐢𝐭𝐢:𝐍𝐎𝐍 𝐂𝐀𝐍𝐂𝐄𝐋𝐋𝐀𝐓𝐄 𝐐𝐔𝐄𝐋 𝐌𝐔𝐑𝐀𝐋𝐄𝐒 Faccio disegnare a Nem0’s un mural. Il mural non mi piace, forse perché, raccontando la realtà, critica chi ha trasformato Firenze in un brand turistico da piazzare sul mercato immobiliare del lusso.Allora il mural lo faccio cancellare.Caro Risaliti, la prossima volta scegliti un artista allineato. Così eviti spreco di denari pubblici, ed eviti che gli attaccabrighe ti saltino alla giugulare dandoti inevitabilmente di censore.

COSTRUIRE UNA GRANDE COALIZIONE PER SALVARE FIRENZE DALLA MERCIFICAZIONE

18 Gennaio 2024
Proposta di Firenze Città Aperta alla coalizione di Sinistra Progetto Comune Proponiamo una sintesi della riflessione politica svolta da Firenze Città Aperta in questa fase di avvicinamento alle elezioni comunali 2024. La coalizione Sinistra Progetto Comune in questi quattro anni e mezzo ha portato avanti, dentro e fuori le istituzioni, un chiaro e ininterrotto impegno per cambiare Firenze. Il suo percorso politico e lo spettro di iniziative messe in campo dal gruppo consiliare si sono caratterizzati per complessità, puntualità ed efficacia. Sulle fondamenta di questa esperienza, FCA si è orientata nel corso di questo anno a prospettare la possibilità di un ulteriore allargamento della coalizione, per provare a sottoporre ad elettrici ed elettori una proposta più ampia e unitaria possibile. La posizione di FCA muove da riflessioni di lungo corso, ma anche da valutazioni sull’attuale fase politica locale e nazionale. Riteniamo infatti che si debba sostenere un percorso di convergenza con tutti quei soggetti che hanno espresso su vari aspetti qualificanti un’opposizione alle strategie del PD cittadino e che si pongono ovviamente in un’area progressista e antifascista. Nell’ambito delle campagne di FCA, fra cui molto significativa quella referendaria, abbiamo potuto constatare una generale sfiducia delle cittadine e dei cittadini per una politica istituzionale chiusa in se stessa e restia al dialogo. Se da un lato è emersa chiaramente un’avversione per una gestione del territorio in chiave neoliberista, dall’altro lato la mobilitazione congiunta di soggetti in parte diversi tra loro, ma alternativi allo status quo fiorentino come il M5Stelle ed altre componenti di area democratica e progressista, sembra avere incontrato il gradimento di cittadine e cittadini senza più punti di riferimento precisi. È nostra opinione che una chiusura in chiave identitaria anche da parte di chi si è sempre attivata/o contro la deriva autoritaria e neoliberista del governo della città sarebbe condannata ad una scarsa rilevanza politica. La crisi della rappresentanza politica e del PD emerge a Firenze con particolare evidenza, prima con una gestione autoritaria della città, poi con la necessità di proteggere questa gestione proprietaria della partecipazione politica in chiave anti- referendaria e adesso con la frantumazione dell’offerta politica per la prossima tornata elettorale. Nella crisi di rappresentanza gli interessi prevalgono e i soggetti collettivi implodono. È uno scenario unico e forse irripetibile per mettere in campo una coalizione larga e alternativa capace di rappresentare un nuovo punto di riferimento democratico in città. Occorre passare dalla rivendicazione di un ruolo di salvaguardia di valori, identità e pratiche sotto attacco ad una valorizzazione di questi percorsi per un’alternativa di governo credibile della città. Se un’altra città è possibile, si deve fare questo passaggio. È auspicabile evitare una frammentazione che è stata percepita negli ultimi anni con crescente fastidio da potenziali elettrici ed elettori e provare a misurarsi non solo con l’elettorato di riferimento, che ha manifestato nelle ultime tornate elettorali un maggior senso di appartenenza all’area della sinistra alternativa, ma anche con settori caratterizzati da un’identità meno definita che tuttavia hanno espresso in varie forme un’esigenza di discontinuità rispetto alle

Per Graziella Rumer

16 Novembre 2023
Graziella Rumer ci ha lasciato.La ricordo con grande commozione.Per un lungo periodo è stata una presenza importante nella vita sociale e politica fiorentina, quella che si colloca a sinistra, prima insieme al marito Francesco Mori, poi da sola dopo la morte di Francesco, rivestendo nel tempo ruoli diversi. Quando l’ho conosciuta, nel lontano 1969, era impegnata come madre nell’Associazione “Famiglie Alunni Scuola-Città Pestalozzi” ed era fra le organizzatrici di una marcia di protesta dei ragazzi/delle ragazze delle scuole di Santa Croce fin sotto le mura di Palazzo Vecchio per richiedere nuovi locali e il tempo pieno, come risulta dal libro “Scuola e quartiere”, in cui sono documentate le attività e le iniziative dei numerosi doposcuola, scuole popolari, comitati genitori sorti nei quartieri fiorentini in quel periodo (si trattava di realtà auto-organizzate che proseguivano le esperienze dei comitati dell’alluvione, dando vita ad un vero e proprio movimento – quello denominato, appunto, “Scuola e quartiere” -, sviluppatosi ulteriormente negli anni ‘70).Con tutto questo Graziella è rimasta sempre in contatto ed è su questi aspetti del suo impegno, e non tanto sull’importantissima sua attività di avvocata – su cui altri/e ne sanno sicuramente più di me – , che intendo basare il mio ricordo. In effetti, Graziella l’ho incrociata ancora prima, senza però stabilirci un rapporto diretto, e cioè durante le “calde” giornate isolottiane del novembre e dicembre 1968 che erano seguite all’allontanamento dalla Parrocchia – ad opera del Cardinale Florit – dei sacerdoti Enzo Mazzi, Sergio Gomiti, Paolo Caciolli. L’Isolotto, con le sue messe/assemblee in piazza, con la sua Comunità aperta ad ogni esperienza di lotta per la giustizia, per la pace, contro il razzismo, era divenuto un suo punto di riferimento, rimasto tale nel corso degli anni, con lo sviluppo di forti amicizie con alcune persone attive a livello comunitario.La sua ricerca di impegni più propriamente politici l’aveva portata successivamente ad incontrare esperienze con forti elementi innovativi rispetto alle vecchie presenze partitiche. Aveva infatti partecipato ai vari tentativi, susseguitisi nel tempo, di ricostruire una sinistra degna di questo nome. Ci riferiamo alla Sinistra Arcobaleno, alla Sinistra Unita e Plurale, ad ALBA, a “L’Altra Europa con Tsipras”, a “Firenze città aperta”. Finché le forze gliel’hanno permesso, ha preso parte a riunioni ed assemblee, anche “in trasferta” – fuori Firenze -, portando sempre il suo contributo.Certo, il suo impegno sociale e politico si manifestava pure su altri terreni, dell’affermazione della laicità e del movimento delle donne, in primo luogo. Ma anche su questi aspetti ci potranno essere sicuramente testimonianze e ricordi più appropriati. Naturalmente l’intensa vita di Graziella è stata la “summa” di una molteplicità di esperienze, nella vita professionale, come si è già accennato, e nella vita familiare.Ho qui voluto soffermarmi sul terreno della politica, perché sono convinto che comunque ciò rispondesse ad una sua esigenza fondamentale, quella cioè di sentirsi parte di una collettività e di doversi rapportare agli altri/alle altre per affrontare i problemi comuni (che è poi il senso vero del “far politica”).Sentiremo la sua mancanza, ma, per ricordarla

Referendum Salviamo Firenze – sprint finale

10 Novembre 2023
Referendum Salviamo Firenzesprint finale Consultazione Autogestita – FIRMA&FERMA Lo spot:https://www.facebook.com/ReferendumSalviamoFirenze/videos/2526198664214608 PREZZI DELLE CASE E AFFITTI INAVVICINABILIPOTRAI CONTINUARE A VIVERE A FIRENZE?SALVIAMO FIRENZE, Fino al 18 novembre SPRINT FINALE PER FIRMA&FERMA: LA RACCOLTA DI FIRME PER LIBERARE FIRENZE DAGLI STUDENTATI DI LUSSO e DALLA SPECULAZIONE IMMOBILIAREUNA VALANGA DI FIRME PER OBBLIGARE NARDELLA A INTERVENIRE. Dove firmare: https://www.referendumsalviamofirenze.it/dovefirmare/

Ci saremo

20 Ottobre 2023
Come Firenze Città Aperta accogliamo, rilanciamo e sosteniamo l’invito di padre 𝐁𝐞𝐫𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐢, priore dell’Abbazia di San Miniato al Monte, di ritrovarci 𝐥𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟑 alle 18:30 per una grande 𝐟𝐢𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐜𝐞 aperta a chiunque voglia condividere il lutto, l’angoscia e la richiesta di un immediato 𝐂𝐄𝐒𝐒𝐀𝐓𝐄 𝐈𝐋 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐎 e di un intervento della comunità internazionale volto a costruire le condizioni per una 𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. Tacciano le armi e 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 sia, come in passato, la 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐜𝐞. E da qui parta un messaggio sempre rinnovato di speranza e di costruzione di ponti. 𝐀𝐩𝐩𝐮𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎 𝐚𝐥 𝐏𝐎𝐍𝐓𝐄 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐆𝐑𝐀𝐙𝐈𝐄 per poterci muovere alle 18:30 verso San Miniato al Monte. Di seguito il testo dell’appello di padre Bernardo: Care concittadine, cari concittadini, le scene raccapriccianti di uomini donne e bambini cercate casa per casa, le uccisioni deliberate di inermi a sangue freddo hanno risvegliato dal torpore la nostra coscienza che in questi ultimi, terribili giorni dovrebbe aver acquisito una volta per sempre che la guerra e i suoi perversi propositi di pulizia etnica, ovunque essi si manifestino, segnalano che la nostra umanità ha sconfitto se stessa affermando il primato della violenza assassina e quello, sempre seducente, della ritorsione rispetto alla via, senza dubbio ardua ma così qualificante e costruttiva, del dialogo, della reciprocità e della condivisione. Scartare questo tracciato, pur segnato da inevitabili curve e salite, per imboccare pericolose scorciatoie, significa infatti deprimere la nostra visione della storia in una disperata e cinica rassegnazione al male e soprattutto rinunciare alla possibilità non utopica, ma concretamente necessaria, ragionevole e ineludibile che ogni nostro pensiero e ogni nostra azione sappiano sempre e dovunque propiziare il bene della giustizia e quindi la pacifica convivenza fra le legittime aspirazioni e i diritti di popoli e culture diverse. Nella luce di questa esigente, ma anche appassionante consapevolezza per tutte e tutti, senza distinzioni di fede e di sensibilità politica, Gerusalemme, il cui nome significa «città della pace», e tutta la regione mediorientale sono luoghi simbolici, ma reali nel cui fascinoso e sofferto splendore plurimillenario, accanto ad una irresistibile forza di ispirazione, si verifica con particolare urgenza come solo la pratica della pace possa generare un futuro che sia veramente capace di appassionare al bene della vita e alla responsabilità creativa il cuore e l’intelligenza delle nuove generazioni, lì come altrove. Per noi, poi, che viviamo in questo insigne crocevia di arte e di ingegno, dovrebbe sempre risuonare nel cuore la voce forte e profetica del sindaco Giorgio La Pira che ancora oggi ci invita a guardare alla nostra Firenze come la «città sul monte: bella, come la Gerusalemme messianica, irradiante pace e luce». Di fronte a tale bellezza, cercandone una finalità non semplicemente turistica, lo stesso La Pira si domandava inquieto: «La crisi dei popoli sta nel pericolo tremendo di una nuova guerra scardinatrice di ogni città e di ogni nazione? Ebbene: siano i popoli “convocati” -per così dire- in questa città della pace […] e da essa parta un messaggio sempre rinnovato

Pacifismo non è retorica, ma provare a “restare umani”

14 Ottobre 2023
Come Firenze Città Aperta condanniamo con estrema nettezza l’aggressione di Hamas contro la popolazione israeliana, che ha condotto al massacro di giovani, donne, bambini, civili inermi, mentre altre decine di ostaggi sono sospesi fra la vita e la morte. Inaccettabile è la reazione del governo israeliano, che si sta configurando come un’operazione di rappresaglia su larga scala contro la popolazione della Striscia di Gaza, area con la più alta densità di abitanti al mondo, totalmente priva di autonomia per l’approvvigionamento di acqua, alimenti, energia. Nel silenzio di gran parte della comunità internazionale, i 2.400.000 abitanti di Gaza sono confinati da anni in una prigione a cielo aperto. Nello stesso silenzio si sono verificate le provocazioni nei luoghi sacri di Gerusalemme e l’espansione delle colonie in Cisgiordania, in violazione delle risoluzioni dell’ONU. La popolazione di Gaza non deve pagare per le ingiustificabili azioni di Hamas. Il conflitto rischia inoltre di regionalizzarsi, con l’intervento di fazioni quali Hezbollah, allargandosi ai Paesi vicini come la Siria, stremati da decenni di guerra e migrazioni forzate, e il Libano in gravissima crisi economica. Più in generale, lo scenario di una contrapposizione tra mondo arabo e “occidentale”, alimentata dal sentimento di rivalsa, rischia di esasperare e incrementare il conflitto mettendo ulteriormente in crisi la sicurezza globale. Rafforzeremo il nostro impegno insieme a tutti gli altri gruppi e associazioni pacifiste.Pacifismo non è retorica, ma provare a “restare umani”, a stare dalla parte di tutte le vittime civili, è rifiutare il fanatismo dello scontro frontale, è mettere al centro l’interposizione nonviolenta e la soluzione politica.È più che mai urgente che la comunità internazionale si assuma la responsabilità di costruire un percorso multilaterale per una via d’uscita duratura dal conflitto, fondata sul riconoscimento dei diritti della popolazione palestinese e sui principi di convivenza pacifica e ricostruzione democratica. Foto credit Oxfam

Firenze 2024: una sinistra plurale, ecologista, popolare e di governo

6 Ottobre 2023
La coalizione di Sinistra Progetto Comune e i suoi gruppi consiliari hanno organizzato una serata per fare il punto sull’impegno e le lotte di questa consiliatura, parlando delle questioni aperte in vista della prossima. L’occasione per parlare di un percorso per costruire insieme un’alternativa per Firenze. Si è svolta venerdì 6 ottobre 2023, dalle 21:15 alle 23:00, al Teatro L’Affratellamento (via Giampaolo Orsini 73, Firenze)

Conferenza stampa SINISTRA PROGETTO COMUNE

5 Ottobre 2023
Conferenza stampa a più voci su una ispirazione e prospettiva comune, evidente frutto positivo dei quattro anni e mezzo di lavoro coerente e ininterrotto di Sinistra progetto Comune dentro e fuori il Palazzo, quella di stamani per il lancio dell’evento di domani sera 6 ottobre all’Affratellamento. Aperta e conclusa dai due consiglieri comunali e con i volti e le voci delle cinque forze che compongono la coalizione, alla nutrita presenza di stampa e media: la sinistra fiorentina offre un’immagine unitaria ed aperta per cambiare Firenze. Firenze Città Aperta L’incontro di venerdì sera:https://www.facebook.com/events/320693480634627

Un appuntamento importante. L’inizio di un percorso.

4 Ottobre 2023
Come Firenze Città Aperta ci siamo presentati alle elezioni del 2019 contribuendo ad eleggere i consiglieri in comune e nei cinque quartieri, e siamo parte attiva della coalizione Sinistra Progetto Comune che in questi quattro anni e mezzo ha portato avanti, dentro e fuori le istituzioni, un chiaro e ininterrotto impegno per cambiare Firenze.Nostra ragione d’essere è tessere reti e relazioni con le persone e le realtà collettive che lottano per la pace contro la militarizzazione del territorio, per sottrarre alla speculazione e rendere vivibile la città per chi ci abita lavora e studia e vorrebbe poterlo fare: un bisogno sentitissimo come sta anche dimostrando la forte risposta delle persone alla raccolta Firma&Ferma, per i diritti sociali e civili, per una reale transizione energetica e contro le grandi opere devastanti, per una città accogliente di tutte e di tutti, femminista, antirazzista e antifascista. Da tutto questo ripartiremo venerdì 6 ottobre, alle ore 21:15, al Teatro dell’Affratellamento (via Giampaolo Orsini 73, Firenze) per Firenze: Sinistra Plurale Ecologista Popolare.Un’occasione per ripercorrere, insieme con tutte le forze componenti la coalizione, il percorso fatto in questi anni, e con le realtà protagoniste di tante lotte e vertenze condivise sul territorio.Un’occasione per fare il punto sulle questioni aperte e lanciare un percorso che ci permetta di portarle avanti in vista delle elezioni del 2024. Vi aspettiamo numerose e numerosi! Aiutaci a far girare l’evento: inoltra questo messaggio alle persone che pensi possano essere interessate. Firenze Città Aperta Evento Facebook:https://www.facebook.com/events/320693480634627/

4.938 nuovo numero della vergogna

23 Settembre 2023
Prima venne la legge Turco-Napolitano (1998) che ideò i Cpt Centri di permanenza temporanea, poi nel tempo diventati Cie, Centri di identificazione ed espulsione e infine Cpr, Centri per il rimpatrio. Luoghi nati per “ospitare”, inizialmente per 30 giorni, le persone migranti arrivate nel nostro paese prive di documenti, in attesa dell’espulsione. Poi venne la legge Bossi-Fini (2002) che ne allungò la permanenza nei Cpt a 60 giorni. Poi venne il pacchetto sicurezza Maroni-Alfano (2009) che introdusse il reato di immigrazione clandestina. Poi venne l’accordo Italia-Libia (2017 Minniti ministro degli Interni nel Governo Gentiloni – ogni tre anni automaticamente rinnovato dai successivi governi) Poi il decreto dei porti chiusi alle ONG (2018 Salvini agli Interni nel Governo Conte 1) Poi la legge anti ONG (febbraio 2023 Piantedosi agli Interni nel governo Meloni) che vieta i salvataggi multipli ed assegna porti di approdo sempre più lontani, così sanzionando i salvataggi multipli e sequestrando le navi nei porti. Poi la legge c.d. “decreto Cutro” (marzo 2023) che elimina la protezione speciale (ex protezione umanitaria) ed elimina l’assistenza psicologica legale e linguistica nei Cas. Poi in questi ultimi giorni il governo Meloni introduce la creazione di altri 10 Cpr in luoghi isolati e sotto il controllo militare, e vi prolunga la permanenza a 18 mesi. Infine il 22 settembre 2023 il decreto attuativo Piantedosi prevede che la persona migrante richiedente asilo paghi 4.938 euro per non essere trattenuta nel Cpr nella fase di accertamento del suo diritto alla protezione internazionale. Si parla di “cauzione” ma quella riguarda in USA i condannati per crimini, qui invece si tratta di una sorta di ‘pizzo di stato’: una indegna e crudele vergogna. BASTA CON QUESTA DISCESA AGLI INFERI DELLA BANALITÀ DEL MALE

Non possiamo tacere- stiamo con Don Biancalani

27 Luglio 2023
Prima l’ordine di sgombero da parte del sindaco di Pistoia di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi, poi l’avviso di garanzia a Don Biancalani. L’accusa in entrambi i casi è quella di accogliere i migranti che vengono da tutti lasciati per strada. Il sindaco di Pistoia ravvisa che la struttura è sovraffollata ( complimenti, nessun altro li accoglie) e che ci sono problemi ( complimenti davvero), non provvedendo in alcuna maniera a fare interventi sulla struttura non concedendo nè permessi nè sostegno ( raccolta straordinaria di rifiuti, rifacimento dei bagni). La procura gli comunica l’avviso di garanzia per avere regolarizzato alcuni migranti come collaboratori ( l’azione di Don Biancalani è pienamente legittima) Noi stiamo con l’esperienza di Vicofaro, con Don Biancalani e contro chi, dalla Regione al Comune, non fa alcun intervento per accogliere i migranti.

Costruire una grande alleanza per cambiare Firenze

13 Luglio 2023
Le elezioni amministrative si avvicinano. Siamo una realtà politico associativa che si è presentata nel 2019 contribuendo ad eleggere consiglieri in comune e nei quartieri e che è stata parte della coalizione Sinistra Progetto Comune con la candidatura a sindaco di Antonella Bundu. Alla luce del ruolo rafforzato in città, che ha incluso l’impegno nella proposta del Referendum Salviamo Firenze, nel movimento pacifista per un cessate il fuoco in Ucraina e nell’impegno nascente contro la Base Nato a Rovezzano, nel sostegno alla lotta della GKN, nelle campagne di solidarietà e mutualismo (progetto Spesa Sospesa), nelle mobilitazioni antirazziste e contro le politiche securitarie (ed il CPR in Toscana) e grazie al lavoro importante degli eletti sia in Comune che nei quartieri, riteniamo di dare mandato al Coordinamento FCA di 1. avviare il lavoro per la presentazione della lista Firenze Città Aperta alla prossima scadenza elettorale amministrativa; 2. lavorare, a partire dalla coalizione attuale, per creare la coalizione di cittadinanza attiva più ampia del 2019, costruendo reti e rapporti non politicisti ma come naturale prosecuzione dei punti di merito su cui abbiamo lavorato, per arrivare ad una coalizione in grado di competere sia con l’attuale maggioranza a guida Pd sia con le destre per il governo del Comune, caratterizzandosi su una serie di temi: ·        Firenze per chi la vive ogni giorno: una città sottratta alla speculazione internazionale e degli affitti brevi, in cui chi abita, lavora e studia possa vivere. Una città che valorizzi il suo patrimonio culturale come patrimonio pubblico e accessibile. ·        Firenze operatrice di pace, libera dalla base Nato a Rovezzano ·        Firenze del lavoro e dei diritti contrapposti al lavoro dequalificato che produce la città gentifricata e alle multinazionali che sfruttano, chiudono e sfrattano ·        Firenze dei beni comuni messi fortemente a rischio dal progetto di Multiutility ·        Firenze impegnata in una reale transizione ecologica ·        Firenze libera dalle grandi opere dannose che rispondono a un modello devastante (aeroporto, tunnel tav, inceneritore) ·        Firenze di tutte e tutti, dell’accoglienza dei migranti, contro il razzismo e il fascismo. Assemblea di Firenze Città Aperta 12 luglio 2023

𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗔𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮- 𝗥𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗼 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗶

12 Luglio 2023
All’assemblea di mercoledì 12 luglio 2023 sono state rinnovate le cariche ed eletto il coordinamento dell’Associazione.Chiara Giunti è stata eletta presidente e subentra a Sandra Carpi Lapi, alla scadenza del mandato biennale.Francesco Torrigiani è stato eletto portavoce maschile e subentra a Massimo Torelli, alla scadenza del mandato annuale. Affiancherà la portavoce femminile Francesca Cavarocchi.A Sandra e Massimo vanno i ringraziamenti collettivi per l’ottimo lavoro svolto, a Chiara e Francesco un in bocca al lupo!E’ stato rinnovato per i prossimi 12 mesi il coordinamento con gli ingressi di Fulvio Cervini, Giulia Pellegrini e Sandro Targetti, che subentrano a Francesca Di Marco, Simonetta Di Pino, Alberto Mariani e Monica Sgherri.Anche a Francesca Simonetta Alberto e Monica vanno i ringraziamenti collettivi per l’ottimo lavoro svolto, così come un augurio di buon lavoro a Fulvio, Giulia e Sandro.Il nuovo coordinamento è dunque composto da 25 membri: Chiara GIUNTI presidente Francesca CAVAROCCHI portavoce Francesco TORRIGIANI portavoce Sandra CARPI LAPI presidente uscente Massimo TORELLI portavoce uscente Tommaso GAI tesoriere Massimiliano ANDRETTA Moreno BIAGIONI Giovanni BONIFAZI Fulvio CERVINI Daniela CHIRONI Danilo CONTE Roberto DI LORETO Marco FILIPPINI Tommaso GRASSI Silvano GHISOLFI Laura MARCHESELLI Lara PANZANI Giulia PELLEGRINI Alessandro ORSETTI Dmitrij PALAGI Roberto SPINI Sandro TARGETTI Donella VERDI Filippo ZOLESI

Assemblea di Firenze Città Aperta – Tra un anno le elezioni amministrative. Ora il referendum Salviamo Firenze.

5 Luglio 2023
Assemblea di Firenze Città Aperta – Tra un anno le elezioni amministrative. Ora il referendum Salviamo Firenze. L’assemblea di Firenze Città Aperta è convocata il giorno MERCOLEDÌ 12 luglio ore 21:15. L’assemblea si terrà al Sms di Rifredi, Via Vittorio Emanuele II, 303, Firenze ** Sono mesi intensi in città. L’assemblea vuole essere l’occasione per fare insieme il punto sulle attività di questi mesi, a partire dal nostro grande impegno per il referendum Salviamo Firenze. Sentiamo l’utilità di ricostruire i vari accadimenti e di mettere a fuoco come la discussione che si è innescata in città sia ormai molto più ampia dei quesiti stessi e riguarda a tutto tondo l’idea di città e per chi è la città. L’impegno continua e caratterizzerà la ripresa autunnale.  È una straordinaria occasione di fare politica su un tema sentito da tutte e tutti. Non solo, mancano ormai 12 mesi alle prossime amministrative, ed è utile iniziare il confronto su come prepararsi alla scadenza e che date e tappe ci diamo, per arrivare pronti a questa importante scadenza. E poi c’è il grande tema della situazione politica internazionale, che sta legando in maniera indissolubile la situazione di guerra permanente in Ucraina con i successi della destra e di partiti neofascisti ovunque in Europa (Spagna, Grecia, Germania, Finlandia). Su questo faremo un apposito incontro di discussione alla ripresa estiva. Sarà anche l’occasione per rinnovare i nostri organismi associativi, eleggendo sia il nuovo presidente di Firenze Città Aperta che il nuovo portavoce Maschile. E rinnovando, essendo alla scadenza annuale, il coordinamento dell’associazione. L’ordine del Giorno:    Rinnovo della carica di Presidente di Firenze Città Aperta, del portavoce maschile di Firenze Città Aperta e rinnovo del Coordinamento.     Discussione su Firenze, ad un anno dalle Elezioni Comunali e il referendum Salviamo Firenze in corso L’espressione di voto sul punto 1 è limitata agli/alle aderenti in regola con l’iscrizione 2022 e a chi ha aderito per il 2023.Mentre sul punto 2 la discussione è aperta a non aderenti e interessati che inviteremo a partecipare. I portavoce Francesca Cavarocchi e Massimo TorelliLa presidente Sandra Carpi Lapi

Referendum comunali consultivi: comunicazione Sindacato degli Avvocati di Firenze e Toscana

28 Maggio 2023
𝗥𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝘂𝗺 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶𝘃𝗶 𝑮𝒆𝒏𝒕𝒊𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒊 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒆 𝒆 𝑪𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊 riceviamo da parte dell’Associazione Giuristi Democratici la richiesta di voler rendere noto al foro che è facoltà di tutti gli avvocati svolgere la funzione di autenticatori durante la raccolta delle firme, ai sensi del DL 76/2020, per la presentazione dei due quesiti referendari, ammessi dalla competente Consiglio degli Esperti nominato dal comune di Firenze, che chiedono l’abrogazione di due disposizioni urbanistiche che facilitano la destinazione turistico ricettiva o a studentato di immobili che avevano destinazione pubblica o c.d. direzionale. Ricordiamo che lo Statuto del Comune di Firenze prevede infatti che la promozione dei quesiti ammessi debba esser sostenuta da almeno 10.000 firme di residenti. I quesiti ammessi sono i seguenti: “Cancellazione della possibilità di trasformazione della destinazione urbanistica da direzionale pubblico a privato per immobili con superficie superiore ai 2.000 mq”: “Volete voi che sia revocata la deliberazione del Consiglio Comunale n.2015/C/00025 del 02.04.2015, negli art. 34 ultimo comma e 35 ultimo comma del “Regolamento Urbanistico” secondo i quali «Qualora il servizio pubblico esistente venga dismesso, è sempre consentito l’insediamento della destinazione direzionale comprensiva delle attività private di servizio di cui al comma 2, punto 3 dell’art. 19 anche in immobili aventi SUL > 2.000 mq», nel rispetto di quanto previsto dall’art. 29, comma 1 bis del D.L. n. 269/2003 conv. in L. 236/2003 per le procedure di valorizzazione e dismissione di immobili pubblici e dal DPR n. 380/2001 per quanto attiene al contributo di costruzione?” “USI TEMPORANEI A FINI RICETTIVO-TURISTICI: MODIFICA DELLA DISCIPLINA IN SENSO RESTRITTIVO”: “Volete voi che sia revocata la deliberazione del Consiglio Comunale n.2015/C/00025 del 02.04.2015 limitatamente all’art. 19, comma 4.2 del “Regolamento Urbanistico”, denominato “Usi temporanei”, ove è previsto che «non costituisce mutamento della destinazione d’uso il temporaneo utilizzo (max 3 mesi annui anche non consecutivi), a fini turistico ricettivi nella forma di case per ferie e ostelli, di immobili ricadenti nell’articolazione d’uso (3f) e (6c)», valutato che nella deliberazione del Consiglio Comunale n. DC/2023/00006 del 16.3.2023 di adozione del Piano Operativo si modificano solo i limiti temporali (max 60 giorni, nei mesi di luglio e agosto)?” 𝑰 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒓𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒂𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒅𝒊𝒓𝒊𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒐𝒏𝒊𝒄𝒂: avvocati@referendumsalviamofirenze.it.

CRISI DEL MAGGIO MUSICALE

26 Maggio 2023
𝐂𝐑𝐈𝐒𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀𝐋𝐄 𝓢𝓲𝓷𝓭𝓪𝓬𝓸 𝓝𝓪𝓻𝓭𝓮𝓵𝓵𝓪, lei se le ricorda le condizioni di rilancio economico in cui si trovava la Fondazione del Maggio quando lei nel 2019 ha improvvisamente, di fatto, mandato via il Sovrintendente Chiarot? Si ricorda che quel periodo virtuoso di risanamento dei conti e di riavvicinamento del Teatro a tutta la città e non solo ai ricchi benestanti , venne traumaticamenre interrotto dalla sua improvvida azione amministrativa ? Noi di Firenze città aperta ci ricordiamo dove eravamo . Eravamo fuori dal Teatro a volantinare e a protestare contro il suo errore. Lei, come dimostrano i dati che emergono in questi giorni, era , come sempre , dalla parte sbagliata. La città di Firenze e la sua più prestigiosa fondazione culturale attendono le sue scuse. Firenze Città Aperta 𝐍𝐞𝐥 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐦𝐦𝐨MAGGIO MUSICALEDunque il pasticcio è fatto. Nel merito e nel metodo. Nardella, di fatto, liquida Cristiano Chiarot, il miglior sovrintendente degli ultimi anni, l’uomo che ha ridato dignità al Maggio, riavviato il dialogo con i sindacati , rasserenato il clima interno dopo gli anni polizieschi e fallimentari di Francesco Bianchi e Francesca Colombo. Manda via il sovrintendente più competente, una vita dentro gli enti lirici, presidente di tutte le Fondazioni liriche italiane. Lo fa per fare posto al suo amico e all’amico di Renzi. Presto sentiremo parlare di nuovi tagli, di risanamento, di politiche di rigore, di rottura delle relazioni sindacali, di conti in disordine. Cgil e Fials hanno perfettamente ragione. E a questo pasticcio nel merito si arriva con una disastrosa procedura . Il Sindaco si conferma incapace di seguire percorsi lineari e trasparenti. Non spiega mai il perché delle sue azioni e le giustifica con argomenti che si rilevano infondati. Quando si spiega una decisione in modo non veritiero è legittimo domandarsi quali sono allora le vere ragioni di quella decisione. Da parte nostra abbiamo a cuore il Maggio Musicale fiorentino di cui siamo orgogliosi, ringraziamo Cristiano Chiarot e avvertiamo sindaco e futuro presidente che pretendiamo trasparenze e che non gli daremo un attimo di tregua, non gli permetteremo di rottamare il Maggio

In piazza sabato 4 marzo. Firenze è antifascista.

1 Marzo 2023
Valditara e Piantedosi ministri indegni della Costituzione. Dimissioni subito. Partecipiamo con convinzione alla manifestazione antifascista promossa da Cgil, Cisl e Uil di sabato 4 marzo pomeriggio (concentramento dalle 14.00 in piazza SS. Annunziata) e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare. Ci impegniamo a costruire con tutte e tutti una manifestazione plurale e aperta, per ribadire che atti e parole che inneggiano al ventennio fascista non hanno diritto di cittadinanza. E’ importante che in città ci sia una nuova grande manifestazione che rilanci la manifestazione di martedì 21 febbraio dopo l’assalto fascista davanti al liceo Michelangiolo. Abbiamo condiviso e rilanciato l’appello di 𝙋𝙧𝙞𝙤𝙧𝙞𝙩à 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 in solidarietà con Annalisa Savino, preside del Liceo Leonardo Da Vinci, minacciata dal ministro Valditara per aver richiamato i valori costituzionali e democratici di accoglienza, partecipazione e acquisizione di un pensiero critico che devono essere al centro del progetto di scuola pubblica. Valori costituzionali e universali che evidentemente non sono condivisi dal ministro dell’Interno Piantedosi, il quale, di fronte all’ennesima strage di migranti in mare, accusa di irresponsabilità e superficialità persone in fuga da guerre, fame, povertà estrema, crisi climatica. Non siamo indifferenti di fronte a queste narrazioni tossiche e violente. Dimissioni subito. Saremo in piazza con questo striscione: “𝐕𝐚𝐥𝐝𝐢𝐭𝐚𝐫𝐚 𝐞 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞𝐝𝐨𝐬𝐢. 𝐃𝐢𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐒𝐔𝐁𝐈𝐓𝐎” (appuntamento alle 14.00 angolo con via della Colonna) Firenze Città Aperta

Aggressione fascista al liceo Michelangelo

18 Febbraio 2023
Come Firenze Città Aperta vogliamo esprimere solidarietà agli studenti e alle studentesse del Liceo classico Michelangiolo, che stamattina hanno subito un 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗶𝘀𝘁𝗮 proprio all’entrata della scuola. Dell’”azione”, non ulteriormente degenerata grazie all’intervento di una docente, sono stati protagonisti alcuni 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝘁𝗶, evidentemente ringalluzziti da una maggioranza di governo che coniuga, come nella migliore tradizione, propaganda populista e politiche sociali reazionarie (“prendere ai poveri per dare ai ricchi”). Continuiamo a coordinarci con tutte le espressioni della Firenze antifascista per riaffermare ancora una volta che i diritti costituzionali di tutte e tutti non si toccano. 𝗡𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝘁𝗼𝗹𝗹𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗮 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗶 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝘁𝗶. Firenze Città Aperta

Solidarietà a Filippo Zolesi per un provvedimento inaccettabile

13 Febbraio 2023
𝐒𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭à 𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐙𝐨𝐥𝐞𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐞𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 Firenze Città Aperta- Solidarietà a Filippo Zolesi per un provvedimento inaccettabile. Come Firenze Città Aperta vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Filippo Zolesi, da sempre esponente attivo e generoso della nostra associazione e nostro eletto al consiglio di Quartiere 4.Filippo è stato sospeso per 8 giorni dal suo ruolo di docente di scuola superiore per aver postato su un social network, sul suo profilo personale e ovviamente fuori dall’orario di lavoro, un’espressione blasfema, di cui poi si è scusato, a commento della nuova intitolazione del ministero a “Ministero dell’istruzione e del merito”.Si tratta di un provvedimento disciplinare pesante, con ricadute sia sulle attività correnti delle sue classi sia sulla carriera professionale di un docente che si è dimostrato sempre irreprensibile e dedito al suo mestiere.Come esplicitamente indicato dal provvedimento, è stata ritenuta un’aggravante che il commento fosse “espressamente riferito al Ministero”, “in palese, grave contrasto con le funzioni proprie dello status di docente”.In primo luogo, questo non risponde a verità e l’interpretazione che si è voluta dare del testo è illogica (in parole povere Filippo non ha “offeso” il Ministero!). Ma l’aspetto più inquietante è che Filippo sia stato sospeso non per aver oltraggiato una persona fisica, ma per aver addirittura osato criticare gli indirizzi politici di un’istituzione della Repubblica. Apprendiamo con sconcerto che una simile condotta può essere sanzionata in quanto tale, ma è questo ad essere “in palese, grave contrasto” con l’articolo 21 della nostra Costituzione, che tutela la libertà di manifestare le proprie opinioni anche (e soprattutto) se sgradite al potere.Ci pareva che questo articolo, un architrave del nostro sistema democratico, se lo fossero conquistato le nostre nonne e i nostri nonni dopo 20 anni di dittatura fascista e 5 anni di guerra.Ci pare anche che la sanzione costituisca un pericolo precedente, volto a intimidire il corpo docente e a dissuaderlo dal libero esercizio del proprio pensiero. Ricordiamo en passant che la critica al “merito” ha a che vedere col fatto che questa parola ha assunto un significato ambiguo e distorto, dal momento che il nostro sistema scolastico non riesce a tutelare e promuovere lo sviluppo della persona umana a prescindere dalle condizioni economiche e sociali di partenza. In questo contesto “merito” suona come una beffa, una parola “magica” che contribuisce a nascondere le crescenti disuguaglianze ed il cronico sottofinanziamento della scuola.Quella di Filippo era dunque una critica nel “merito”, che condividiamo totalmente. Firenze Città Aperta Riportiamo qui di seguito il comunicato di CGIL Firenze e FLC-Cgil Firenze che ha denunciato il fattohttps://cgilfirenze.it/2023/02/prof-fiorentino-sospeso-per-bestemmia-social-solidarieta-cgil-e-flc/ Questo il comunicato di Sinistra Progetto Comunehttps://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/bundu-e-palagi-spc-solidarieta-filippo-zolesi-la-sanzione-scolastica

Solidarietà a Don Biancalani

9 Febbraio 2023
Firenze Città Aperta esprime la propria solidarietà e vicinanza a Don Biancalani – Vicofaro accoglienza Migranti ed alla generosa esperienza di accoglienza ed aiuto rappresentata dalla parrocchia di #Vicofaro, a #Pistoia. Una esperienza che invece di essere aiutata dalla amministrazione comunale, viene sottoposta, ormai da anni, a continue pressioni ed intralci che amplificano le già gravi difficoltà. Noi, come tante altre realtà, continueremo a portare il nostro piccolo contributo, per consentire il proseguimento di quest’opera di solidarietà umana. Coraggio Don #Biancalani: non siete soli.

Intervista di Controradio Firenze a Massimo Torelli sui #Referendum #Salviamo #Firenze

22 Gennaio 2023
Intervista (audio) di Controradio Firenze a Massimo Torelli sui #Referendum #Salviamo #Firenze #SalviamoFirenze#ReferendumSalviamoFirenze#CaraFirenze

Referendum “SALVIAMO FIRENZE”: e adesso?

22 Gennaio 2023
TEMPI E MODALITÀ (Al momento non serve firmare, si riparte a marzo) 14 GENNAIO – LANCIO DEI REFERENDUM Il Referendum è stato lanciato con la prima raccolta firme utili a depositare la richiesta di ammissibilità al Comune di Firenze. Servivano 100 firme ne abbiamo raccolte 600 (540 residenti, 60 non residenti). FEBBRAIO/MARZO – PARERE DI AMMISSIBILITÀ Il Collegio degli Esperti del Comune ha 30 giorni di tempo per valutare la richiesta. Altri 30 giorni sono a disposizione del Consiglio comunale per esprimere il parere definitivo di ammissibilità. In questa fase è importante tenere alto il dibattito pubblico in città per fare pressione sull’amministrazione. MARZO/GIUGNO – RACCOLTA DELLE FIRME Dal momento in cui il Referendum viene ammesso abbiamo 4 mesi di tempo per raccogliere 10.000 firme di residenti affinché il Referendum possa essere messo ai voti di tutta la cittadinanza. Servirà l’impegno di tutti e di tutte per la riuscita. #SalviamoFirenze#ReferendumSalviamoFirenze#CaraFirenze